tratto dal sito: http://www.francescomorante.it

 Architettura Manierista

 

palladio villa rotondaIl Quattrocento è stato un secolo di arte rinascimentale solo per l’Italia, e in particolare per quella centrale. Nel resto d’Europa, specie al nord, si era continuato a praticare quel gotico fiorito, fatto di archi acuti e intrecci incredibili di nervature, secondo un virtuosismo oramai prossimo alla caduta di ispirazione.

Il Cinquecento rappresentò il trionfo del rinascimento che si impose in campo artistico, e non solo architettonico. Rappresentò il trionfo del gusto italiano, che si affermò in un mondo sostanzialmente nuovo. Il medioevo era oramai tramontato dappertutto. Dal 1492 – data della scoperta dell’America – in poi, caddero molti di quegli assunti dogmatici di fede religiosa, che prima avevano imposto al mondo una visione sostanzialmente teologica della vita e dell’universo. Il Cinquecento, da Copernico a Lutero, proseguì questo processo di laicizzazione universale. Il gotico era ancora troppo pervaso di misticismo medievale; il rinascimento, per contro, affidandosi a forme ed immagini tratte dalla classicità precristiana, ma soprattutto facendosi ispirare da un metodo sostanzialmente basato sulla razionalità, interpretava sicuramente meglio la nuova visione laica del mondo.

Certo è che, la fede da un lato, e la religione dall’altro, conobbero in questo secolo profonde crisi, che produssero il protestantesimo e la controriforma, l’inquisizione e la caccia alle streghe. Tutto ciò produsse i suoi riflessi anche sull’architettura, in particolare religiosa. Ma, prima che ciò avvenisse, il rinascimento italiano produsse un ultimo genio, che dette, dell’architettura classica, un’interpretazione sublime: Andrea Palladio.