Giambattista Zelotti fa un uso limitato di paesaggi puri nei suoi cicli pittorici; ciononostante, nel vestibolo di villa Roberti, egli appare un abile interprete di questo genere.

Sono paesi di fantasia ispirati a modelli grafici, secondo l'uso del tempo, ma ricreati in ampie vedute panoramiche che contemplano diversi spunti di osservazione: dal degradare dei piani all'impiego di pacate cromie che si fondono con gli alti cieli.

Di particolare suggestione è il paesaggio con il carro coperto che avanza al centro, inquadrato da un albero di lato.

Non è invece così certo che l'autore delle marcate grottesche sia lo stesso Zelotti.

Poco felici sono anche le immagini delle Virtù Teologali, che fanno pensare a un rifacimento più tardo.