Fonte Wikipedia 

Interamente tratto dal sito:
http://lab.chass.utoronto.ca/rescentre/italian/venezia.html

 

1 - NASCE UNO STATO TRA TERRA E MARE

 

Casoni di palude

Chiamata Venetia, la "X Regio" nell'Impero Romano era costituita  grosso modo dai territori che oggi conosciamo come Veneto, Friuli, Trentino e Istria. Il confine meridionale era rappresentato dal mare Adriatico: un'ampia zona soggetta a progressivi mutamenti orografici, con fiumi di ampia portata che, combinando la loro azione con quella dei flutti marini, davano origine a un ambiente di tipo paludoso, con numerose lagune. Si trattava di un ecosistema "dinamico", una sorta di "via di mezzo" fra l'ambiente dell'entroterra, relativamente stabile, e quello marino.

Questa zona, che faceva parte della terra dei Veneti, assimilati all'Impero, era in epoca romana, abitata da pescatori, "salinari" (addetti, cioè, alle saline), tutti esperti nell'arte di costruire e manovrare imbarcazioni adatte all'ambiente lagunare e fluviale. La stessa zona, tra l'altro, forse per la sua "tranquillità", era usata come "luogo di villeggiatura" dai ricchi abitanti delle vicine città romane (come Padova, Altino, Aquileia).

Col progressivo disgregarsi dell'Impero e con invasioni dei popoli germanici, in particolare nel VI secolo, le zone lagunari finirono coll'offrire un rifugio a quanti vedevano le loro terre e i loro beni in balia degli invasori: avventurarsi via fiumi e canali non era facile, per chi non conosceva la zona, e i lidi sabbiosi costituivano un'ottima protezione da un eventuale attacco (dal mare). Fu in particolare, l'attuale laguna di Venezia a vedere crescere maggiormente la sua popolazione. Naturalmente questo significò anche un profondo mutamento della composizione sociale nel territorio lagunare: molti profughi erano benestanti o proprietari terrieri o allevatori delle città dell'entroterra, come Altino e Oderzo. I primi centri che si vennero a creare furono Malamocco (su un lido), Torcello (un'isola allo sbocco del fiume Sile) e un altro gruppo di isole al centro della laguna, la futura Venezia.

Se l'entroterra era in mano alle popolazioni germaniche, le lagune restarono, invece, nell'orbita latina, come parte dell'Impero d'Oriente, dipendendo direttamente da Ravenna.
Fin dall'inizio, dunque, si stabilisce un profondo legame col mondo bizantino. Alla fine del VII secolo gli abitanti delle lagune non erano più governati dai "tribuni marittimi", i comandanti militari bizantini, ma avevano un comando autonomo sotto un "dux", da cui il termine "doge". Nasce  in tal modo la prima forma di stato veneziano (seppur legato a Bisanzio):  il "Dogado".

Verso l'anno 810, il governo del "doge" Agnello Particiaco si sposta da Malamocco e va ad insediarsi nella zona di Rivo Alto, al centro della laguna. È qui che per convenzione comincia la "Storia di Venezia".