3 - ASCESA DELLO STATO ("MERCANTILE")

 

Il successo riportato con la IV Crociata dava modo a Venezia di consolidare i suoi traffici con la "Romània" (ciò che era stato l'Impero d'Oriente) e l'"Oltremare", cioè quelle zone costiere della Siria e della Palestina in cui i crociati avevano fondato i loro effimeri regni. Porti come Tripoli (del Libano), Tiro, Acri, Giaffa, Haifa costituivano dei centri commerciali ben appetiti, poiché vi giungevano delle mercanzie estremamente pregiate e molto richieste in Occidente come spezie (provenienti dalle Indie), tessuti e prodotti di lusso.

 Ma la concorrenza diventa facilmente rivalità e questa può a sua volta mutarsi in conflitto. È quello che successe tra Venezia e Genova. La repubblica marinara genovese si era insediata anche lei nell'Oltremare e, per gli aiuti dati ai Crociati, aveva ottenuto più privilegi. Ad una serie di incidenti avvenuti in Tiro, seguirono quattro violente guerre, che nello spazio di circa 120 anni, sfiancarono e provarono duramente le due contendenti.

Emporio veneziano di Laiazzo intorno al 1400L'ultimo conflitto fu il più drammatico per Venezia, perché vide compromessa la sua stessa sopravvivenza: pressata a nord-est dal re d'Ungheria e dalla Signoria padovana dei Carrara, si ritrovò coi Genovesi in laguna, dato che nel 1378 conquistarono Chioggia. Ma fu tutta la città a unirsi strettamente nel momento di maggior pericolo e Venezia riuscì a resistere e a riconquistare Chioggia. La pace che ne seguì (Torino, 1381) lasciò irrisolti i problemi di fondo che avevano provocato il lungo conflitto con Genova, ma alla lunga, il solo fatto di essere sopravvissuta e aver mantenuto le colonie principali la resero la vera vincitrice della lotta.

 Il pericolo corso durante la guerra di Chioggia, convinse i Veneziani della necessità di un controllo sul retroterra, per impedire che una qualsiasi potenza bloccasse le vie di accesso alla laguna, vitali sia per la sopravvivenza che per i commerci e per l'approvvigionamento di materie prime. Iniziò così una fase di espansione in terraferma. Alleandosi al Signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, Venezia sterminò i Carraresi di Padova e, agli inizi del 1400, conquistò Padova, Vicenza e Verona. Poco più tardi acquistò anche Bergamo e Brescia, penetrando profondamente in Lombardia. In questo periodo la potenza navale raggiunge l'apogeo e la Repubblica di S. Marco assume l'appellativo di "Serenissima" e il doge quello di "Serenissimo Principe".