Il giardino all’italiana

 Tratto dal sito:
http://www.giardinaggio.it/arredo-giardino/giardinaggio/giardino-italiana.asp

giardino all'italianaIl giardino all’italiana è uno stile di giardino che nasce in Italia nel XV secolo. La sua evoluzione parte dalle ville dei nobili che avevano molto spazio a disposizione e, per renderlo gradevole quanto la loro dimora, cercavano una particolare disposizione di alberi e fiori. Il giardino all’italiana non si sviluppa obbligatoriamente solo su un unico piano ma può avere anche terrazze e giardini pensili. L’evoluzione del giardino perfeziona nel corso del tempo la sua architettura e le forme diventano sempre più aggraziate.

Nel contesto generale del giardino all’italiana occorre includere anche il giardino barocco, identificabile nel giardino di Boboli a Firenze. Il giardino completa da sempre lo spazio esterno e lo rende non solo più gradevole esteticamente ma anche sfruttabile per delle passeggiate o per organizzare delle feste.

Il giardino all’italiana permette di riscoprire come diverse specie di alberi e fiori siano in grado anche di convivere tra loro creando una piacevole armonia. È proprio verso la fine del XVI secolo che iniziarono a nascere i primi giardini botanici, che servivano a raccogliere specie provenienti da tutto il mondo. L’architettura del giardino italiano fu certamente influenzata dalla riscoperta dei classici, le stesse aiuole ripresero una forma rigorosa e geometrica. Il periodo impose la realizzazione di giardini dalla forma precisa e ben definita. Successivamente il Barocco offrì la possibilità di inserire ulteriori elementi come le cascate e le sculture ricavate dai bossi.

Il giardino diventa così un luogo stimolante, grazie allo scorrere dell’acqua e all’infinita possibilità di rappresentare tantissime figure ricavandole dal bosso. In realtà il giardino diventava così qualcosa di molto elaborato, quasi artificioso e si discostava da quello che era il concetto di natura ‘libera’. Quasi in contrapposizione a tutto questo, il giardino iniziò a includere anche importanti elementi naturali come le cascate o dei laghetti.

Solo nell’ottocento furono realizzati i primi parchi pubblici e tutti poterono godere di questa bellezza che fino ad allora era rimasta appannaggio esclusivo delle classi abbienti. Oggi i più importanti giardini italiani sono visitabili e sono dei veri e propri capolavori del giardinaggio, che richiedono una costante cura e manutenzione, dove ancora sopravvivono.